Volgiamo costruire una rete di orti urbani a partire dall’area Vesuviana, che coinvolga scuole, associazioni, cittadini, in spazi pubblici e privati in cui promuovere attività allo stesso tempo ludiche ed educative.
In questi luoghi vogliamo far convergere tutte le istanze utili ad una rigenerazione dello spazio urbano in chiave di ecologia e socialità, Permacultura, equità e solidarietà, riscoperta del rapporto con la terra e con la natura.
L’obiettivo è quello di creare luoghi di cultura urbana e intrattenimento sostenibile, in cui piante ortive, aromatiche e da frutto rappresentino strumenti vivi di educazione ambientale e di diffusione della cultura del cibo, della produzione locale, della tutela della biodiversità.
Non abbiamo paura di sporcarci le mani per rinverdire le nostre scuole e le nostre città: realizziamo orti sinergici che veicolano un approccio alla terra sostenibile e durevole e che sono capaci di riportare nelle città le dinamiche e gli equilibri della natura. L’orto diventa così una piattaforma di conoscenza, scambio e relazione!
Negli orti sinergici scolastici gli alunni prendono parte attiva alla realizzazione e alla cura del luogo, che si propone come uno straordinario spazio di apprendimento informale, interattivo e multidisciplinare. L’allestimento dell’orto sinergico è una straordinaria opportunità per bambini e ragazzi di lavorare in squadra, prendere contatto con la terra, riscoprire il valore del cibo, toccare con mano le dinamiche della natura e imparare a interagire con esse in un rapporto rispettoso di scambio e reciprocità. Anche dopo l’avvio dell’orto, esso rimane a patrimonio della scuola come strumento a disposizione dei docenti e della comunità scolastica per dare nuova linfa ad attività didattiche e laboratoriali, per le quali se richiesto continuiamo a supportare la scuola.
Ma gli orti sono speciali anche per i grandi, per tutti noi bambini cresciuti che abbiamo bisogno di spazi di socialità e cura collettiva della terra nelle aree urbane: è un’iniziativa di rigenerazione urbana, intesa come occasione per dare una nuova destinazione e una seconda opportunità alle tante aree dismesse o sottoutilizzate della città a vantaggio di tutta la comunità. Volgiamo trasformare questi non-luoghi in spazi pubblici di cultura, relazione, inclusione sociale, pratica ecologica, ma anche di sperimentazione di forme di economia alternativa e sostenibile.
Per questo noi di Fuori dal Seminato coltiviamo le città (e siamo in cerca di sempre nuovi spazi da coltivare) e negli orti promuoviamo laboratori, eventi formativi e workshop dedicati alla sostenibilità a tutto tondo, ovvero a temi come la coltivazione naturale, le autoproduzioni, il consumo critico e solidale, le pratiche volte a ridurre l’impronta ecologica della città!